Roma – L’Italia registra una crescita della produzione del vino che raggiunge 43.959.424,91 ettolitri per il 2024, per una superficie vitata pari a 728.000 ettari: così evidenzia il rapporto dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea). A differenza del quadro mondiale, caratterizzato non solo da una diminuzione della produzione a causa di condizioni climatiche avverse e da una contrazione dei consumi nei principali mercati ma anche da una riduzione della superficie vitata, l’Italia migliora: tra tutti i primi sette vigneti globali, quello italiano è l’unico in crescita, facendo del nostro Paese il primo produttore mondiale di vino nel 2024.
Agea ha ben evidenziato come le opportunità maggiori per valorizzare la grande qualità del vino italiano si rintracciano nella capacità di fare sistema. La ricchezza del settore vitivinicolo italiano si traduce anche in 528 riconoscimenti Dop (20.992.938,68 ettolitri) e Igp (11.765.430,01 ettolitri). L’Italia vanta il 75% del vitigno nazionale coperto da ben 80 vitigni autoctoni, superando di gran lunga il Portogallo (40), la Francia e la Spagna (entrambe con 15).