Londra: Pasqua Vini presenta l’opera ‘Senza Tempo’ nell’iconica Saatchi Gallery

2024-12-05T16:30:41+01:005 Dicembre 2024 - 16:30|Categorie: Vini|Tag: , , , , |

Londra (Uk) – Pasqua Vini conclude i primi 12 mesi di collaborazione con la prestigiosa Saatchi Gallery di Londra portando nei suoi spazi  – per un solo week end – l’opera ‘Senza Tempo’ commissionata all’artista emergente Adalberto Lonardi.

Dal 6 all’8 dicembre, in occasione anche dell’evento serale ‘Saatchi Late’ del 6 dicembre, sarà possibile ammirare l’imponente opera tessile, di 10 metri per 3, esposta sulla scalinata della Saatchi Gallery. Senza Temposi ispira a una poesia palindroma di Lonardi, dove le parole si rincorrono sia verso l’alto che il basso ed è arricchita da ricami a mano in chiffon, organza, velluto e seta e rifinita con applicazioni in oro e argento. I colori rosso, rosato e bianco con accenni di verde e blu, evocano sia i colori del vino che il paesaggio dei vigneti.

“Portare Senza Tempo di Adalberto Lonardi alla Saatchi Gallery è per noi un motivo di grande orgoglio”, afferma Riccardo Pasqua, amministratore delegato di Pasqua Vini. “Incarna il nostro incessante impegno verso la creatività e l’innovazione, valori profondamente radicati nel nostro patrimonio enologico. Con l’approssimarsi del nostro centenario, questa collaborazione è una significativa celebrazione dell’arte, del vino e dell’importanza del senso di comunità”. Dal 2018, l’azienda ha investito oltre 5,5 milioni di euro in collaborazioni con artisti provenienti da tutto il mondo, e in programmi di patrocinio legati al mondo dell’arte.

Per Lonardi, veronese di nascita ma londinese di adozione, non si tratta della prima esperienza con Pasqua Vini: in occasione di Vinitaly 2024, Lonardi aveva realizzato, su commissione dell’azienda, una coinvolgente installazione site-specific dal titolo A Love Letter to Verona, opera tridimensionale che non solo celebrava il rapporto speciale che lega Pasqua e Lonardi alla propria città d’origine, ma interagiva con una selezione di vini iconici della cantina e incoraggiava il pubblico a contribuire con messaggi e riflessioni dedicati alla città.

Da sinistra: Riccardo Pasqua e Adalberto Lonardi

 

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