Peschiera del Garda (Vr) – Chiude con una crescita del 27% rispetto all’anno precedente, a 22 milioni di bottiglie vendute, la campagna di commercializzazione 2019 del Lugana Doc sui mercati mondiali. “La Doc conferma ancora una volta il proprio primato dell’export, con oltre il 70% di imbottigliato che oltrepassa il confine e quote maggioritarie da attribuire ancora una volta alla capolista Germania e agli Stati Uniti”, si legge in una nota. Cresce infatti del 15% l’import statunitense di Lugana Doc, con il Consorzio che – nonostante le preoccupazioni per la situazione dei dazi – intende aumentare gli investimenti e intensificare le iniziative promozionali in tutti gli States. “La temporanea tregua raggiunta in questi giorni tra Usa e Francia ci fa sperare”, afferma il direttore del Consorzio, Andrea Bottarel. “La tendenza sembra infatti quella di prendere il giusto tempo per raggiungere accordi che tutelino i reciproci interessi, come nel caso Brexit”. La Doc Lugana si conferma anche il vino bianco italiano con il prezzo medio allo scaffale più alto, sfiorando quota otto euro a bottiglia, con un aumento del 35,7% a valore e del 31% a volume sull’anno precedente.
Lugana Doc: nel 2019 commercializzate 22 milioni di bottiglie nel mondo
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