Roma – Battuta d’arresto per l’export di beni made in Italy. Secondo i nuovi dati Istat, a settembre 2023 le vendite internazionali calano del -6,6%. Andando quasi ad azzerare il bilancio del made in Italy nei primi nove mesi del 2023. Un dato che si traduce in 3,5 miliardi di vendite in meno: il peggior dato registrato da tre anni a questa parte, stando all’Istat. Che evidenza una crescita minima del +1% tra gennaio e settembre, ben lontana dal +20% dello stesso periodo lo scorso anno.
Un calo ancora più ampio se si guarda ai volumi, giù dell’8,7%. Su base annua, i Paesi che contribuiscono maggiormente alla flessione dell’export sono: Usa (-11,9%), Germania (-7,8%), Francia (-5,4%) e Uk (-11,4%). Omogenea, stando ai dati Istat, anche la discesa in termini settoriali, dove a crescere su base annua sono solo ed esclusivamente le esportazioni di autoveicoli (+20,3%) e macchinari & apparecchi (+5,4%).
Ma l’Italia non è l’unica a vedere un calo significativo dell’export. In Europa, l’export dalla Germania cala di oltre il 10%, perdendo 15 miliardi di euro. Si registra un calo analogo anche in Francia, dove le vendite internazionali scendono di 5 miliardi.
