Sondrio – La cooperativa Melavì, ex punto di riferimento della filiera della mela della Valtellina, è finita al centro di una crisi profonda. Nei mesi scorsi è stata aperta una procedura di liquidazione presso il Tribunale di Sondrio con un concordato semplificato.
Tra le cause del fallimento, il crollo della produzione, con conferimenti dimezzati in cinque anni, e un debito significativo. Come riporta ItaliaOggi, nel bilancio 2023/2024 il valore della produzione è passato da 15,2 milioni di euro a 7,8 milioni, segnando un -48%. Il debito complessivo ammonta a 22,3 milioni, di cui 13,4 verso le banche e 2,8 verso i soci.
Nel frattempo Regione Lombardia ha istituito un tavolo di monitoraggio e un primo risultato è già arrivato: diverse aziende frutticole locali si sono dichiarate pronte a ritirare i 35-40mila quintali di mele ancora in produzione da parte degli ex soci Melavì, rimasti senza sbocchi commerciali. Una scelta che permetterebbe di gestire il nuovo raccolto delle mele da commercializzare in inverno.