MerendineItaliane racconta la ‘fenomenologia delle merendine’

Milano – Si è svolto questa mattina al Fioraio Bianchi Café di Milano l’incontro con i giornalisti “Fenomenologia delle merendine” organizzato dal Comitato editoriale del portale di informazione www.merendineitaliane.it. Nel corso della conferenza stampa, avvenuta grazie al contributo dell’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi) e coordinata dalla giornalista del Corriere della sera, Manuela Croce, è stata fornita un’approfondita analisi della merendina intesa come fenomeno sociologico e di costume. Sono intervenuti il medico e ricercatore dell’Istituto nazionale della ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran), Andrea Ghiselli e l’antropologo alimentare, Sergio Grasso, che hanno presentato un’ampia riflessione sull’evoluzione della merendina Made in Italy dal 1951, anno di nascita, ad oggi. Gli esperti hanno, inoltre, dimostrato lo stretto rapporto tra l’evoluzione di prodotto e di qualità di questo alimento dolce e i cambiamenti che hanno caratterizzato la società italiana negli ultimi sessant’anni. Nel corso dell’incontro Manuela Croce ha anche sottolineato: “Il mercato delle merendine nell’arco degli ultimi 50 anni è molto cambiato, oltre che dal punto di vista della tipologia e qualità nutrizionale dei prodotti offerti anche, semplicemente, dal punto di vista dell’effettiva presenza di questi prodotti sugli scaffali dei supermercati e nelle abitudini di consumo delle famiglie. Il mercato delle merendine è cresciuto di circa cinque volte in 50 anni. Oggi, 21 milioni di famiglie consumano merendine. Dal punto di vista delle tipologie, la croissanterie copre il 34% delle vendite, i tranci il 33%, i minicake il 20%, seguiti da crostate 6%, tortine 4% e panini 3%”. (ST)

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