Milano – Francesco Mutti, presidente di Centromarca, ha incontrato oggi i giornalisti a Milano. Tra le tante domande, non poteva mancare un accenno alla lettera inviata da Princes Retail (ex Carrefour) ai fornitori, con la richiesta di inviare listini aggiornati entro il 15 dicembre, alla luce del contesto di “forte deflazione”. Nella stessa lettera la catena annunciava anche lo stop agli extra-fattura (leggi qui).
“Ogni tanto qualcuno lancia messaggi un po’ più ‘urlati’, come in questo caso”, ha commentato Mutti, “ma non credo che questo possa portare a variazioni di alcun genere. Quello di imporre un modo di negoziare non può essere una scelta univoca, ma deve essere una relazione tra le parti, poi se uno vuole sviluppare un nuovo format fa comunque bene al mercato. La differenziazione è sempre ben venuta”.
Ha proseguito: “Sarà il tempo a giudicare. Personalmente penso che il mestiere del distributore o dell’imprenditore sia molto complesso. Non penso sia un cambiamento del mercato: non credo ci si possa ‘inventare’ distributori, credo che occorra una cultura profonda e specifica che i nostri retailer hanno, reinventarsela da industriali è qualcosa che va al di là della mia capacità di comprensione”.
Da sinistra: Stefano Cini (direttore commerciale NielsenIQ), Francesco Mutti, Gabriele Barbaresco (direttore area studi Mediobanca)