Firenze – “Razionalizzare il sistema Conad per affrontare il mercato, sempre più complesso e competitivo, forti di nuove scelte strategiche capaci di portare efficienza al modello imprenditoriale”. E’ questa la filosofia alla base del processo di concentrazione delle sette cooperative Conad, annunciata oggi con una nota. La prima fusione, quella tra Conad del Tirreno e Nordiconad, votata dalle rispettive assemblee dei soci, porta alla nascita di Conad Nord Ovest. La nuova cooperativa vanta un giro d’affari di 4 miliardi di euro e può contare su un patrimonio netto di 628 milioni di euro. Ricevuto il via libera dall’Agcm, la nuova cooperativa sarà operativa dal prossimo 1° ottobre. I territori che presidia, con 381 soci e oltre 16 mila addetti, sono Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Quella di Conad Nord Ovest è solo la prima di quattro fusioni nel nostro sistema, come spiega l’amministratore delegato di Conad, Francesco Pugliese (in foto): “Vogliamo razionalizzare e creare sinergie per rendere ancora più affidabile il tipico modello imprenditoriale Conad, in una fase in cui quello centralizzato è in forte difficoltà, in Italia come all’estero”. Conad Nord Ovest conta 587 punti di vendita per 435 mila mq di superficie di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format, dall’ipermercato al superstore, dal supermercato ai negozi di prossimità. Cui si aggiungono alcuni concept: le parafarmacie (51), i distributori di carburanti (21), i PetStore (9) e l’Ottico (7).
