Cossano Belbo (Cn) – 81 milioni e 200mila bottiglie di Asti Docg, il 12% in più rispetto al 2010. E 25 milioni e 600mila per il Moscato (+29%). Sono i dati relativi ai vini tutelati dal Consorzio dell’Asti Docg. Complessivamente, si parla di 106 milioni e 800mila bottiglie, con una performance positiva del 15,5%. Questi i dati comunicati oggi nel corso di una conferenza, condotta da Bruno Vespa, a Cossano Belbo (Cn) alla quale hanno partecipato numerosi produttori. ”Il settore vitinicolo – ha osservato Mario Guidi, presidente nazionale della Confagricoltura – regge meglio la crisi”, un successo ”che non dipende dalle aree di produzione, ma dalle capacita’ organizzative, da chi gestisce il prodotto finale”. Al calo del 15% registrato dalle vendite di Moscato d’Asti nel mercato italiano, si contrappone la crescita del 30% in Asia e del 7% in Europa. Negli Stati Uniti la quota del Moscato Asti Docg stimata inotrno al 10% sul valore totale dei consumi dei moscati. Per quel che riguarda l’Asti Docg, il mercato rivelazione è stato la Russia, con un vero e proprio boom di vendite. Ma la Germania resta il primo paese, con una quota del 25% sul totale e un trend di crescita del 14%. (NC)
Nel 2011 crescono del 15% le vendite di Asti Docg e Moscato d’Asti
RepartoGrafico2012-05-28T14:41:39+02:0028 Maggio 2012 - 14:41|Categorie: Vini|Tag: asti docg, consorzio dell'Asti, moscato d'asti|
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