Nel 2024 la produzione mondiale di latte è in crescita, secondo dati Ismea

2024-12-17T13:07:29+02:0017 Dicembre 2024 - 11:37|Categorie: Formaggi|

Roma – La produzione mondiale di latte è in crescita, trainata dalla Nuova Zelanda (+5,6% giugno-settembre 2024 rispetto al 2023). In Australia, l’aumento è più contenuto (+1,9%), mentre negli Stati Uniti è stabile (-0,3%). Situazione di sostanziale stabilità anche nell’Ue-27, dove le consegne di latte vaccino crescono dello 0,5% nei primi nove mesi del 2024, con incrementi in Francia (+1,5%), Polonia (+3,7%), Italia (+1,3%) e Spagna (+1,7%), stabilità in Germania e flessioni in Irlanda (-4,1%) e Paesi Bassi (-1,9%). È il quadro che emerge dagli ultimi dati Ismea sulle tendenze e le dinamiche del settore lattiero caseario pubblicato questo mese.

I prezzi del latte alla stalla Ue sono risaliti in estate, toccando 50 euro/100 chilogrammi a settembre (+14,3% annuo), pur sotto i picchi del 2022. La produzione di formaggi è cresciuta (+2,8% gennaio-settembre), trainata dalla domanda globale, mentre calano ancora burro (-2,2%), il cui mercato risulta a essere ancora in forte tensione, e polveri di latte.

In Italia, la produzione è aumentata dell’1,3% nei primi nove mesi del 2024, con prezzi alla stalla in crescita: 55,28 euro/100 litri a ottobre (+5,4 euro rispetto al 2023). Grana Padano e Parmigiano Reggiano hanno segnato record a novembre, rispettivamente 10,32 euro/chilogrammo (+18%) e 12 euro/chilogrammo (+20,7%). Il burro, invece, è arrivato a 8 euro/chilogrammo (+55%). Le esportazioni italiane lattiero casearie sono cresciute del 7% a valore nel periodo gennaio-agosto, sfiorando i 4 miliardi di euro, con un saldo positivo di 462 milioni. Secondo i dati dell’Osservatorio Ismea-NielsenIQ, la spesa alimentare è calata dell’1,2% nei primi nove mesi del 2024, con il latte fresco a -6,9% compensato dall’aumento a volume di yogurt (+3,8%) e formaggi freschi (+1,6%).

A livello globale, secondo quanto emerge dai dati Ismea, si prevede una domanda crescente in Medio Oriente, Africa e Sud-Est asiatico, mentre le importazioni cinesi si stabilizzano. Nell’Ue, secondo stime della Commissione europea, la produzione di latte aumenterà lievemente nei prossimi anni, con cali nei paesi della ‘vecchia Europa’ per politiche ambientali (come in Danimarca e Paesi Bassi). In Italia, il 2024 potrebbe chiudersi con una produzione vicina a 13 milioni di tonnellate e un grado di autoapprovvigionamento sopra l’80%.

 

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