Neri (Esselunga): “La Lombardia è la ‘nostra’ regione, è normale essere sotto attacco da parte dei competitor. Partnership con Alibaba? Vedremo…”

2025-11-05T16:28:05+01:005 Novembre 2025 - 16:07|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , , |

Di Federico Robbe

Durante l’affollatissima inaugurazione dell’Esselunga di Novedrate, in provincia di Como (leggi qui), incontriamo il direttore commerciale dell’insegna, Eugenio Neri. A tema il nuovo layout del negozio, la centralità della Lombardia, lo sviluppo della Mdd e molto altro.

Ci saranno altre operazioni come questa in futuro, con rilevazioni di pdv della concorrenza?

Non è il primo negozio che rileviamo dalla concorrenza, sicuramente stiamo attenti a vedere quel che succede sul mercato. Se ci saranno altre opportunità, non esiteremo a coglierle. Vediamo che quando facciamo questo tipo di operazioni, i riscontri sono sempre molto positivi. E la folla di questa mattina ne è una conferma.

 Viste le aperture recenti (Modena, Forlì, Bolzano) e future (Imperia, Alba), la Lombardia è ancora centrale nella strategia dell’insegna?

La Lombardia rimane la ‘nostra’ regione, dove vogliamo crescere e dove sappiamo di essere ‘sotto attacco’ da parte dei competitor. Ed è normale che sia così: è una regione ricca in cui noi siamo molto forti. Quindi resterà centrale nella nostra strategia di sviluppo.

Com’è cambiato il layout del pdv di Novedrate?

È stato modificato in maniera significativa, abbiamo anche cambiato l’ingresso del negozio e crediamo di averlo reso più fruibile. Siamo soddisfatti del restyling: di fatto è un negozio nuovo e anche i dipendenti ex Carrefour, che abbiamo tenuto, sono molto contenti delle novità.

Mentre il fresco ha una maggiore dinamicità, il secco sembra sempre un po’ anonimo: come si fa a renderlo più appealing?

Abbiamo provato e stiamo provando a fare alcuni test, penso in particolare all’esposizione di pasta e sughi vicini, per venire incontro alle abitudini di consumo dei clienti. Devo dire, però, che non è semplice perché la gestione operativa del negozio richiede una certa separazione tra i reparti. Mettere insieme due reparti differenti è un ostacolo importante. Però qualche tentativo lo stiamo facendo.

Le difficoltà sarebbero più per i buyer o per gli addetti dei negozi?

Direi per entrambi: le funzioni degli addetti dei pdv e dei category manager dovrebbero essere chiaramente riviste per poter offrire un’esposizione differente.

Tra le linee Mdd, la Smart ogni tanto pare quasi sacrificata… Quali riscontri avete?

Rimane una categoria core per lo sviluppo. Recentemente abbiamo  puntato sull’attività del ribasso di 1.000 prodotti a marchio Esselunga, perché riteniamo di avere un miglior rapporto qualità-prezzo in questa fascia, quindi abbiamo voluto focalizzare di più l’attenzione sul marchio Esselunga. Ma la linea Smart rimane assolutamente importante perché è la nostra risposta al canale discount: la gamma è cresciuta in questi anni, e i riscontri dipendono anche dall’attività promozionale che viene svolta. In questo momento sta crescendo molto bene la linea Esselunga, e la Smart sta andando leggermente indietro.

Abbiamo letto l’indiscrezione su una partnership con Alibaba. Quanto c’è di vero?

Noi guardiamo il mercato. E in questo momento il mercato dice che in questo canale può esserci un’opportunità, quindi stiamo semplicemente valutando se possiamo fare qualcosa. Ma non siamo pronti per partire con un progetto. Stiamo solo guardando dove sta andando il mercato e cercando di capire che direzione prenderà in futuro.

Qual è il suo giudizio sull’operazione NewPrinces-Carrefour?

Lavoriamo da anni con NewPrinces e i nostri rapporti non sono cambiati: vedremo cosa succederà quando il progetto Carrefour prenderà piede. Ad oggi, non ci sono motivazioni per attività particolari o per cambiare rapporto verso l’azienda.

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