Vevey (Svizzera) – Nei primi nove mesi del 2024 il gruppo Nestlé ha registrato un fatturato di 67,1 miliardi di franchi svizzeri (circa 71,3 miliardi di euro), in calo del 2,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il nuovo Ceo del gruppo Laurent Freixe, nominato lo scorso agosto dopo le dimissioni di Mark Schneider (leggi qui), ha quindi rivisto al ribasso le stime per l’intero esercizio: si prevede quindi una crescita del fatturato organico di circa il 2%, rispetto al 3% delle stime di luglio e al 4% previsto a febbraio. “La domanda dei consumatori è diminuita negli ultimi mesi e ci aspettiamo che rimanga debole”, ha dichiarato Freixe al Financial Times.
In un’ottica di efficientamento dei processi decisionali, Freixe ha inoltre annunciato alcuni cambiamenti a livello organizzativo, che comprendono la fusione delle unità Nord America e America Latina, e l’assorbimento della regione Cina nell’area Aoa (Asia, Oceania e Africa); tutti i responsabili di unità faranno direttamente riferimento all’amministratore delegato. “Questo aspetto è fondamentale, poiché così possiamo concentrarci sui consumatori e sui clienti, e ripristiniamo gli investimenti nei nostri marchi e nell’innovazione per espandere la quota di mercato e accelerare le nostre prestazioni”, ha commentato Freixe. “Stiamo inoltre ponendo maggiore enfasi sulla trasformazione digitale di Nestlé verso un’organizzazione più efficiente e moderna. Sono fiducioso che questi cambiamenti posizioneranno in modo ottimale Nestlé per il successo futuro”.
