Vevey (Svizzera) – In una nota, la scorsa settimana, Nestlé ha annunciato maggiore trasparenza riguardo alla provenienza delle materie prime utilizzate nei suoi prodotti. “I consumatori vogliono sapere cosa è contenuto nel loro cibo e da dove proviene”, dichiara Magdi Batato, responsabile operativo della multinazionale. Già dal 2018, Nestlé rivela l’origine dell’olio di palma, della polpa di palma e della carta, ma l’obiettivo è quello di arrivare a rivelare la provenienza del 95% delle materie prime. A cominciare dai dati relativi a soia, carne (bovina, suina, e agnello), nocciole e vaniglia. Entro giugno seguiranno frutti di mare, cocco, verdure, spezie, prodotti lattiero-caseari, pollame, uova, cereali e zucchero. Le informazioni comprenderanno i quantitativi trasformati, i fornitori, il paese di origine e gli Stati in cui avviene l’ulteriore lavorazione.
Nestlé vuole rendere nota la provenienza del 95% delle materie prime
Irene2019-02-04T09:19:32+02:004 Febbraio 2019 - 08:37|Categorie: Mercato|Tag: Magdi Batato, Nestlé, origine|
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