Nexi aumenta del 30% le commissioni sul Pos

2020-06-18T09:13:05+02:0018 Giugno 2020 - 09:13|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Milano – “Andremo ad azzerare o ridurre sensibilmente le commissioni”: era la promessa che il premier Giuseppe Conte aveva fatto in merito al Pos. Tutte balle: in piena crisi, con i commercianti allo stremo dopo mesi  di lockdown, Nexi aumenta la commissione Pos ai negozianti del 30%. Ricordiamo che Nexi è un gruppo finanziario che fornisce servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione. Per semplificare, la società fornisce il Pos con cui molti esercenti accettano i nostri pagamenti con carta di credito, sui quali pagano una commissione. L’incredibile aumento è stato segnalato da Maurizio Lupi, deputato e presidente di Noi con l’Italia, in una interpellanza al ministro dell’Economia: “Nexi, in piena crisi da Covid, ha unilateralmente modificato le condizioni che fa agli esercenti aumentando del 30% il costo della commissione. Il tutto in un momento in cui il limite dell’utilizzo del contante passa da 3mila a 2mila euro, riduzione che dovrebbe far aumentare l’uso del pagamento elettronico. Credo che, dopo aver previsto un credito di imposta del 30% agli esercenti proprio per le commissione pagate per l’utilizzo del Pos, il governo dovrebbe intervenire per contrastare questi aumenti ingiustificati che rendono inutile la sua iniziativa”. 

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