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NielsenIQ: in Gdo, le carni a peso variabile crescono a valore (+4%) e a volume (+1,2%)

2024-07-24T12:35:44+02:0024 Luglio 2024 - 12:14|Categorie: Carni|Tag: , , |

Milano – Nei 12 mesi terminanti in aprile 2024, il comparto carni a peso imposto ha fatturato 1,96 miliardi di euro: +2,4% rispetto ai 1,915 miliardi dell’anno precedente. Bisogna sottolineare che i volumi della carne a peso imposto rimangono stazionari (+0,3%), mentre il prezzo medio ha un trend di crescita del 2,1%. Le carni a peso variabile, invece, sono cresciute del 4% da 830 milioni a 864 milioni di euro (anno terminante a maggio 2024), registrando anche una crescita a volume dell’1,2% e un prezzo medio in aumento del 2,8%. Questi i numeri mostrati da NielsenIQ.

Rimanendo sulle carni a peso imposto, l’avicunicolo detiene il 59,7% del mercato (+1,7% rispetto all’anno precedente), per 1,17 miliardi di euro, e quasi il 68% dei volumi (oltre 140 milioni di kg, +0,7% rispetto all’anno precedente). Il bovino copre il 24% del mercato (quasi 470 milioni di euro, con una crescita del 2,7%) e il 16,5% dei volumi (quasi 34 milioni di kg). Il suino, infine, rappresenta il 15% del mercato, che equivale a 293 milioni di euro (+5,5%), e il 14,9% dei volumi, ovvero 30 milioni di kg di prodotti (-1%). Guardando alle confezioni vendute, il suino porta a casa un valore negativo (-1,5%), mentre avicunicolo e bovino registrano rispettivamente +0,7% e +0,4%. Il prezzo medio euro/kg dell’avicunicolo è cresciuto dell’1% (arrivando a 8,4 €/kg), del Suino del 6,6% (a 9,5 €/kg) e del Bovino del 2,6% (a 13,8 €/kg).

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