Castagnito (Cn) – Nelle ultime tre stagioni, la produzione di nocciole ha visto una riduzione in Piemonte tra il 40 e il 70% rispetto alla capacità produttiva potenziale per ettaro. Tra i motivi: le condizioni climatiche avverse e gli attacchi parassitari. A rimarcare l’emergenza alla Regione è Coldiretti Piemonte, che chiede di promuovere una ricerca scientifica per analizzare le cause di quanto sta avvenendo. “Servono risorse economiche e umane da concentrare sui principali aspetti che condizionano la gestione del noccioleto, mettendo insieme i vari enti di ricerca e divulgando i risultati ottenuti in maniera efficace”, spiega Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria e membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega al settore corilicolo. “Finanzieremo gli studi della Fondazione Agrion (la fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, ndr) con 250 mila euro all’anno per creare, in tre anni, una nuova nocciola rotonda gentile Igp, resistente a malattie, siccità e troppa umidità”, spiega l’assessore all’agricoltura Paolo Bongioanni, come si apprende dal quotidiano La Stampa. “Intanto correremo ai ripari autorizzando nuovi agrofarmaci”.
Nocciola del Piemonte Igp: crolla la produzione, colpa del clima e dei parassiti
Margherita Luisetto2025-03-03T13:00:23+01:003 Marzo 2025 - 13:00|Categorie: Ortofrutta|Tag: nocciola piemonte|
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