Auckland (Nuova Zelanda) – La Nuova Zelanda starebbe per riformare le regole che normano la Grande distribuzione. La Commissione per il commercio del governo di Auckland sta infatti valutando come migliorare la concorrenza e ha pubblicato in questi giorni una bozza di relazione sulla revisione del Codice di fornitura dei prodotti alimentari e una visione preliminare della sua indagine sul mercato all’ingrosso.
La Commissione ha individuato due comportamenti commerciali che avrebbero contribuito a rafforzare il potere dei principali supermercati – Foodstuffs e Woolworths – e dei maggiori fornitori di prodotti alimentari del Paese. Il primo sarebbe lo squilibrio di potere tra i grandi rivenditori e i piccoli fornitori, con questi ultimi che si dimostrano riluttanti a chiedere prezzi migliori per il timore di perdere l’accesso agli scaffali. Il secondo, le campagne promozionali nei mercati all’ingrosso, dove i piccoli rivenditori non possono competere con i grandi operatori.
La Commissione per il commercio ha raccomandato quindi quattro modifiche al Codice di fornitura dei generi alimentari, tra cui l’aggiunta dell’obbligo, per i rivenditori che acquistano generi alimentari a prezzi scontati per un periodo di vendita e poi vendono il prodotto a un prezzo più alto dopo il periodo di vendita, di pagare la differenza al fornitore.
Nell’indagine sul mercato all’ingrosso, la Commissione ha raccomandato due modifiche: l’ampliamento della gamma di prodotti all’ingrosso da parte dei principali supermercati e l’introduzione di sistemi per trasferire i fondi promozionali ai propri clienti, in modo che altri rivenditori possano accedere a prezzi più convenienti.