Nuove linee guida Agcom per gli influencer: nasce il Registro ufficiale per i creator con oltre 500mila follower

2025-11-06T14:59:05+01:006 Novembre 2025 - 14:59|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – Nuove regole per gli influencer. Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), lo scorso luglio, ha approvato in via definitiva le linee guida e il Codice di condotta per i creator. L’obiettivo: “fornire regole semplici e direttamente applicabili ai content creator a tutela della loro professione e degli utenti”. Tali misure si applicano agli “influencer rilevanti”, come definiti dall’Agcom, ossia le personalità che raggiungono 500mila follower, o un numero di visualizzazioni medie mensili pari a un milione su almeno una delle piattaforme di social media o di condivisione video utilizzate.

I creator in questione dovranno essere chiaramente individuabili; attenersi a regole precise in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali, protezione dei minori e tutela della proprietà intellettuale; iscriversi in un apposito elenco. A tal proposito, in queste ore l’Agcom ha pubblicato sul suo sito il modulo che dovrà essere compilato dagli “influencer rilevanti” per iscriversi all’albo (dichiarazione che andrà riportata sul proprio profilo).

Tra i principi fondamentali cui le personalità dei social devono attenersi spiccano:

  • il rispetto della dignità, con il divieto di pubblicare contenuti che la possono ledere;
  • il contrasto agli hate speech (discorsi di odio) o discriminazione;
  • la correttezza e l’imparzialità dell’informazione. In tal senso, gli influencer sono tenuti a prevenire la diffusione di fake news e a fornire informazioni accurate;
  • la tutela dei minori;
  • la trasparenza nelle comunicazioni commerciali, con focus sulle collaborazioni promozionali che devono essere indicate in modo chiaro. Proibita, dunque, la pubblicità occulta in ogni forma. Così come la violazione del diritto d’autore.

L’esecuzione delle misure individuate nel Codice sarà assicurata con sistemi di monitoraggio, verifica del rispetto delle regole e applicazione di sanzioni in caso di violazioni. Sanzioni amministrative, indicate nel DPR 445/2000, che possono arrivare fino a 250mila euro, o a un massimo di 600mila nei casi più gravi (coinvolgimento minori). A cui, come chiarisce l’Agcom, potrebbero aggiungersi conseguenze legali, fiscali e previdenziali per chi viola le nuove regole.

 

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