Roma – Sono positivi i risultati dell’export italiano di ortofrutta fresca nel primo semestre 2025. Leggendo i dati elaborati da Fruitimprese su base Istat, le esportazioni crescono infatti del +7,7% in volume e del +14,1% in valore rispetto allo stesso periodo del 2024, trainate in particolare dalla frutta fresca. Spicca quindi l’andamento delle mele (+24,7% in quantità e +22,3% in valore), superando 586mila tonnellate per un valore di oltre 676 milioni di euro. Positivo anche il trend dei kiwi (+18,2% in volume e +31,5% in valore) e delle fragole, che chiudono la campagna export 2025 con un +24,8% in quantità e +21,7% in valore. In forte crescita anche l’export di pere (+159% in volume e +121% in valore), numeri purtroppo fuorvianti che risultano pari a meno della metà di quelli del 2020. Per le pere non giungono buone notizie per la campagna in corso a causa dei massicci attacchi da parte della cimice asiatica. Bene gli agrumi, con un +6,9% in volume e +16,4% in valore, sostenuti da limoni e arance.
Sul fronte import, i volumi restano stabili (+0,3%) mentre il valore cresce del 13,3%, trainato da quello degli agrumi (+21,5%) e della frutta secca (+44,5% in valore). Per quanto riguarda i prodotti più importati, banane e ananas segnano numeri costanti rispetto al primo semestre 2024. In calo le importazioni di pomodoro, soprattutto a volume, mentre continua a crescere l’import di avocado con un +9,67% in volume e +22,76% in valore.
