Milano – I consumi di frutta e verdura, negli ultimi due anni, sono calati a volume del 15,2%. Il dato, comunicato nell’anteprima del Rapporto Coop 2023, “evidenzia un cambiamento eclatante e preoccupante”, come sottolinea Albino Russo, direttore generale di Ancc-Coop. Infatti, frutta e verdura, elementi fondamentali della dieta mediterranea, che l’Oms consiglia da sempre di consumare almeno cinque volte al giorno, sono tra gli alimenti che gli italiani hanno deciso di tagliare in modo sostanzioso.
Secondo le stime fornite a Coop da Nomisma (su dati Cso Italy), nel 2023 gli italiani, rispetto al 2021, consumeranno più di 900mila tonnellate di frutta e verdura in meno. A volume resistono mele e kiwi, mentre, solo per citare alcune referenze, pesche, insalate e asparagi vedono calare le proprie quantità vendute. Lo stesso vale per l’ortofrutta biologica, che si stima chiuderà il 2023 con perdite di quasi 15 punti percentuali, pressoché identiche al comparto convenzionale.