Ortofrutta / Cso Italy: “Dopo dieci anni, nel 2024 si è arrestato il calo dei consumi”

2025-03-13T11:49:34+02:0013 Marzo 2025 - 09:21|Categorie: Ortofrutta|Tag: , , |

Ferrara – Dopo un decennio di progressivo calo dei consumi domestici di ortofrutta e un 2023 che ha segnato il loro minimo storico, a causa soprattutto della forte pressione inflattiva, nel 2024 i volumi di acquisto di frutta e verdura in Italia sembrano essersi stabilizzati. A dirlo, il Report 2024 elaborato da Cso Italy.

“Il segnale è ancora debole ed è presto per parlare di un’eventuale ripresa”, sottolinea però Elisa Macchi, direttrice del Cso. “Il livello dei consumi resta basso, soprattutto perché la spesa complessiva continua ad aumentare a causa di un ulteriore rialzo del prezzo medio, che nel 2024 ha toccato un nuovo record. I consumatori italiani acquistano meno frutta e verdura rispetto al passato, ma spendono di più per portarla in tavola”.

Sul fronte della domanda emergono segnali di cambiamento nelle preferenze dei consumatori. Se da un lato la fascia di popolazione più anziana mantiene una forte propensione all’acquisto di frutta e verdura, le generazioni più giovani mostrano comportamenti meno prevedibili. Cresce la ricerca di prodotti salutari e funzionali, ma si rafforza anche il ricorso a soluzioni alternative – come i prodotti trasformati o pronti al consumo -, che sottraggono spazio all’ortofrutta fresca. La Gdo si conferma il principale canale di acquisto, con un totale di 4,13 milioni di tonnellate (+3% rispetto al 2023), mentre i canali tradizionali continuano a perdere terreno. Tra le specie frutticole si registrano flessioni per mele, arance, pesche, kiwi, fragola  e lieve per l’uva da tavola. In crescita invece l’acquisto di banane, pere, nettarine e meloni. Nell’ambito degli ortaggi flettono patate, insalate, asparagi radicchi; buone invece le performances dei pomodori, carote e zucchine. Lieve crescita per il prodotto biologico.

 

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