Milano – L’industria italiana del processing e del packaging si conferma in crescita nel secondo semestre 2016: tra lo 0 e il 5% per la maggioranza delle tipologie produttive e business community di riferimento (food, fresh & convenience; meat & fish; pasta, bakery, milling; beverage; confectionery; chemicals, home & industrial; health & personal care). Una filiera industriale in buona salute, che genera un giro d’affari annuo superiore ai 44 miliardi di euro. Un trend positivo che si sta confermando anche nel primo semestre 2017. É questa la fotografia che emerge dall’Osservatorio Ipack-Ima (Fiera Milano, 29 maggio-1 giugno 2018), lo studio congiunturale realizzato su base semestrale su un campione di aziende operative lungo tutta la filiera del processing e packaging. Tra le principali minacce percepite dalle aziende: lo scenario competitivo e macroeconomico, i prezzi delle commodities, il costo del lavoro e la tassazione. L’export si è rivelato il motore trainante delle vendite, mentre i primi sei mesi 2017 prevedono crescite maggiori sul mercato domestico a cui stanno contribuendo, in modo diretto o indiretto, le misure dell’iper-ammortamento sull’acquisto di beni strumentali varate dal Governo italiano.
Osservatorio Ipack-Ima: l’industria italiana del processing e packaging gode di ottima salute
federica2017-05-30T11:38:05+02:0030 Maggio 2017 - 11:38|Categorie: Tecnologie|Tag: ipack ima, osservatorio, packaging and processing|
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