San Paolo (Brasile) – Risale al 2014 l’acquisto da parte di Parmalat di 11 stabilimenti della divisione dairy di Brf, una delle principali società del food brasiliane. L’azienda di Collecchio, controllata dalla multinazionale francese Lactalis, aveva finanziato interamente la quota di 576 milioni di dollari (1,8 miliardi di reais) come investimento in un mercato importante per il proprio business. Le parti, inoltre, avevano concordato la creazione di un escrow account (deposito a garanzia) per coprire i costi potenziali legati all’occupazione e alla fiscalità. Qualcosa, però, è andato storto. Secondo Reuters, il colosso d’oltralpe si sarebbe rivolto alla camera di commercio di Brasile-Canada, avviando un contenzioso contro Brf. Lactalis e Parmalat, che hanno depositato circa 370 milioni di reais nel conto, sostengono che la società brasiliana si rifiuta di mantenere gli impegni assunti in materia di fiscalità e occupazione in diversi impianti venduti e ritengono che le passività siano relative a questioni precedenti l’acquisizione delle fabbriche. Ma sembra che Brf smentisca e blocchi i tentativi, da parte degli acquirenti, di accedere all’escrow account come forma di compensazione per i costi straordinari.
Parmalat-Lactalis: avviato un contenzioso contro la brasiliana Brf
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