Di Giulio Rubinelli
La sostenibilità, spiega Francesco Morace, presidente di Future concept lab, è un paradigma, non una tendenza, riguarda ovviamente la domanda e l’offerta di beni e servizi, ma al centro mette la qualità della vita delle persone e coinvolge la salute, l’ambiente e il cibo.
La qualità del cibo è un tema intergenerazionale che diventa essere bene, piuttosto che star bene, che rientra a tutti gli effetti nell’economia circolare.
I trend sottostanti al paradigma della sostenibilità sono:
- rewilding-recharge
- rigenerazione urbana e umana
- attitudine al recupero, second hand
- repair statement, ricuciture urbane.
Le persone si interrogano, parlando anche di sostenibilità, se badare alla fine del mondo o alla fine del mese. È una forbice di materialità, non c’è dubbio, ma va ricomposta.
Le strategie aziendali devono tenere in debito conto la sostenibilità badando al circuito prodotto-processo-servizio
Bisogna monitorare le emissioni di CO2
Dice Maura Latini, Presidente di Coop Italia, che la sostenibilità è uno stato d’animo e per affrontarlo ci vorrebbero più informazioni da parte di tutti gli attori della filiera alimentare, che ormai è influenzata da molti comportamenti: da chi sceglie solo prodotti stagionali, da chi privilegia i prodotti del territorio, da chi sceglie una dieta anziché un’altra.
Parlando di sostenibilità e di impatto ambientale però c’è la novità introdotta da un nuovo regolamento europeo che obbliga da sin d’ora a misurare gli scope 1 e 2 e 3 degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Oggi non si può misurare l’impatto delle emissioni di CO2, figuriamoci lo scope 3, ma è necessario conformarsi, dice Latini: lo faremo.
Le città devono essere trasformate
Anche le città sono esseri viventi e vanno rigenerate coinvolgendo il territorio. Oggi, spiega Francesco Rutelli (ex sindaco di Roma) è necessario demolire e ricostruire le brutture del passato per riparametrare il concetto di bellezza perchè una città che non cambia continuamente è destinata a morire. L’Italia deve pensare a valorizzare il territorio che insieme ai beni artistici sono i valori per affrontare il futuro. Sottolinea Rutelli: in Francia stanno trasformando i centri commerciali che non funzionano in centri residenziali, tenendo conto di tutte le necessità abitative dai giovani agli anziani ai portatori di handicap. Non dobbiamo aver paura del cambiamento, dobbiamo rinnovare e innovare l’Italia che è da sempre la terra delle comunità e della civicità.
Fonte: pianetafestivalterra.it