Roma – Si vanno delineando i contorni della controversa ‘plastic tax’, la nuova tassa voluta dal Governo e contenuta nella Manovra 2020, ora in attesa di approvazione da parte del Senato. Come riporta Il Sole 24 Ore, l’imposta dovrebbe entrare in vigore da giugno 2020 per applicarsi ai manufatti “utilizzati per singolo impiego e realizzati con fogli, pellicole o strisce in plastica”. Ad esclusione della plastica riciclata. Il prelievo ipotizzato è di 1 euro al kg, per garantire all’Erario una somma pari a circa due miliardi l’anno. Crescono anche gli adempimenti fiscali richiesti alle imprese, chiamate a stilare una dichiarazione trimestrale da presentare “entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello del trimestre di riferimento”, utilizzando “il modello unico di pagamento F24 anche in compensazione” riporta il quotidiano. Cosa devono attendersi gli inadempienti? Una sanzione da 2 a 10 volte l’imposta non versata, ma mai inferiore ai 500 euro. Mentre per i ‘ritardatari’ la multa sarà pari al 30% dell’imposta, con una sanzione minima di 250 euro.
Plastic tax: potrebbe entrare in vigore da giugno 2020. Multe salate per gli inadempienti
federica2019-10-25T10:13:42+02:0024 Ottobre 2019 - 11:06|Categorie: Tecnologie|Tag: Plastic tax, plastica|
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