Vicenza – Lunedì 9 gennaio Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca riuniranno i rispettivi consigli di amministrazione per approvare la delibera sulla proposta di rimborso nei confronti dei quasi 200mila azionisti che, in questi ultimi anni, si sono visti azzerare il valore dei loro titoli (passati da 62,3 a 0,10 euro per azione nel caso di Vicenza, e da 40,75 a 0,10 euro per Veneto Banca). I due istituti prevedono un rimborso dal valore variabile tra il 15 e il 20% del prezzo a cui sono state acquistate le azioni. Gli azionisti, in questo modo, dovrebbero rinunciare a intraprendere azioni legali contro la banca. Durante l’incontro sarà definito anche il periodo di ‘retroattività’ della proposta, se interesserà cioè chi ha comprato le azioni fino a cinque o fino sette anni fa, e le modalità di mantenimento del conto corrente con costi a condizioni agevolate per impedire la fuga dei correntisti. In vista della fusione tra i due istituti, che sarà presentata entro il 31 gennaio da Fabrizio Viola, ad della Banca popolare di Vicenza e presidente del comitato strategico di Veneto Banca, l’obiettivo è mantenere una strategia comune.
Pop Vicentina e Veneto Banca: possibile rimborso del 15 o 20% per 200mila soci
Irene2017-01-10T09:40:06+02:003 Gennaio 2017 - 12:36|Categorie: Mercato|Tag: pop vicentina, veneto banca|