Cremona – E’ arrivato alle battute conclusive il processo relativo alla vicenda dei formaggi riciclati, che risale ad oltre sette anni fa. Quando, secondo gi inquirenti, in uno stabilimento della provincia di Novara, poi chiuso, sarebbe avvenuta la lavorazione di materiale caseario scaduto, che veniva ‘rigenerato’ e rivenduto ad aziende di settore, in Italia e all’estero. Il pm Francesco Messina, durante l’udienza del 24 settembre a Cremona, ha chiesto la condanna per tutte le persone coinvolte, fatta eccezione per Francesco Tripodi, responsabile del magazzino di Vicolungo, per il quale ha chiesto l’assoluzione. Cinque anni, invece, per Domenico Russo, già amministratore delegato delle ditte Megal di Vicolungo e Tradel di Casalbuttano (Cremona), ritenuto personaggio chiave dell’inchiesta. Chieste inoltre condanne sino a 3 anni per gli altri imputati. La sentenza è attesa per il 15 ottobre.
Processo formaggi avariati: chiesti 5 anni per Domenico Russo, ex ad di Megal e Tradel
RepartoGrafico2013-09-26T16:23:09+01:0026 Settembre 2013 - 16:23|Categorie: Formaggi|Tag: domenico russo, megal, tradel|
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