Prosecco: dicitura in etichetta sì o no? Scoppia il caso ‘Valdobbiadene Docg’

2019-09-11T15:36:05+02:0011 Settembre 2019 - 15:35|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Valdobbiadene (Tv) – Scoppia il caso ‘Valdobbiadene Docg’ nelle terre del Prosecco. Ad accendere la miccia, l’azienda Col Vetoraz. In una nota presto rilanciata da diversi organi di stampa, la realtà vinicola situata proprio a Valdobbiadene e che nel 2019 festeggia il 25esimo anno dalla sua fondazione, ha inteso spiegare le ragioni che l’hanno condotta, già da due anni, a eliminare la dicitura ‘Prosecco’ da etichette e confezioni, conservando la sola indicazione territoriale ‘Valdobbiadene Docg’. “Oggi la nostra immagine e la percezione della nostra Denominazione è alienata dalla presenza di 500 milioni di bottiglie di Prosecco generico privo di storia e di vocazione territoriale”, spiega l’enologo Loris Dall’Acqua, fra i fondatori della azienda e presidente della Confraternita di Valdobbiadene per la tutela della Docg. “Il grande sistema Prosecco sta fagocitando la denominazione Conegliano Valdobbiadene per banalizzare le colline di quest’area a semplice cartolina d’immagine”. Da qui la decisione di eliminare la dicitura ‘Prosecco’, scelta che, riferiscono da Col Vetoraz,negli ultimi due anni non avrebbe prodotto ripercussioni nella platea dei propri clienti storici.

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