Regno Unito, furto di cheddar dal valore di oltre 360mila euro. Ma dove finiscono i formaggi di pregio rubati?

2024-11-15T11:35:27+01:0012 Novembre 2024 - 10:00|Categorie: Formaggi|

Londra (Regno Unito) – Potrebbe esistere un traffico internazionale di formaggi pregiati. A darne notizia sono i media britannici, a partire dalla Bbc, che, raccontando la vicenda avvenuta al produttore gallese Patrick Holden, si interrogano sull’esistenza di un commercio illegale verso la Russia e il Medio Oriente.

Ripercorriamo i fatti. Lo scorso luglio, Holden ha ricevuto un ingente ordine da parte di un sedicente grossista di formaggi di alto livello di Hafod cheddar, una varietà pregiata (e molto costosa) del celebre formaggio inglese. A settembre, il quantitativo ordinato – dal valore totale di circa 300mila sterline (oltre 360mila euro) – era finalmente pronto e a ottobre è stato ritirato da un corriere e portato in un deposito, da cui, però, è scomparso. A fine ottobre è stato arrestato, e poi rilasciato su cauzione, un uomo di 63 anni, ma di sviluppi sul caso non ce ne sono più stati.

Bbc, comunque, mette in evidenza che non è affatto il primo caso di furto di formaggi di pregio. L’ultimo era accaduto lo scorso anno, prima di Natale, quando circa 50mila sterline di formaggio erano state rubate da un rimorchio in una stazione di servizio sulla M5 vicino a Worcester. Il problema, tra le altre cose, riguarda anche il nostro Paese, dove negli anni sono stati segnalati diversi furti di Parmigiano Reggiano. Problema che, secondo l’emittente britannica, è destinato ad aumentare, dato che il formaggio diventa sempre più costoso.

Che fine fa, però, il formaggio rubato? Secondo la Bbc, operatori del settore ritengono che il formaggio rubato venga spesso spedito all’estero, in Paesi in cui sono fiorenti i mercati neri dei prodotti alimentari e del formaggio. In Russia, ad esempio, dove, in seguito alle sanzioni imposte dai Paesi Occidentali per l’invasione della Crimea prima e dell’Ucraina poi, è stata vietata l’importazione di prodotti freschi da questi ultimi. Ma il traffico di formaggio di pregio non riguarda solo la Russia: in varie parti del Medio Oriente, ad esempio, i sussidi alimentari di un Paese possono incentivare il contrabbando di ingredienti in altri Paesi in cui i governi non forniscono alcun sostegno e i prezzi sono elevati. Negli Stati Uniti, inoltre, le rigide norme federali rendono illegale la produzione o l’importazione di formaggi non pastorizzati invecchiati per meno di 60 giorni, dando vita a un mercato nero di prodotti a latte crudo come i classici francesi Brie de Meaux e Mont d’Or.

 

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