Modena – Scongiurata l’introduzione, nel nuovo Regolamento Macchine, di un emendamento che inseriva pallettizzatori, depallettizzatori e avvolgipallet nell’allegato relativo alle macchine pericolose. E che avrebbe quindi costretto i costruttori di tali sistemi a farsi approvare, preventivamente, i modelli e le macchine da immettere sul mercato da enti notificati ai sensi della Direttiva. La soppressione di questo emendamento – che avrebbe coinvolto circa 13mila macchine l’anno, in Europa, con un grave danno per le aziende italiane che realizzano il 50% del fatturato di settore – è stata resa possibile grazie all’impegno di Ucima, l’associazione dei costruttori italiani di macchine per i confezionamento e l’imballaggio. La quale si è coordinata con Confindustria Bruxelles e ha contattato, uno ad uno, tutti i parlamentari italiani della Commissione mercato interno e protezione dei consumatori del Parlamento Ue, rappresentando le esigenze del settore. “Accogliamo con soddisfazione la notizia che tale emendamento sia stato soppresso “, commenta il presidente di Ucima Matteo Gentili. “Si tratta di una vittoria che evita, oltre che un danno d’immagine per le aziende costruttrici, anche diversi costi aggiuntivi e lunghe burocrazie”. E aggiunge: “Vigileremo ancora costantemente per evitare il ripetersi di situazioni simili, in nessun modo giustificabili dagli indici di infortunio o da altre situazioni”. Il Regolamento Macchine, attualmente in fase di approvazione a Bruxelles, andrà a sostituire la precedente Direttiva del 2006.
