Ruggiero (Oliveti d’Italia): “Il comparto soffre la totale mancanza di politiche adeguate a sostenere la produzione”

2022-09-12T10:31:29+02:0012 Settembre 2022 - 10:31|Categorie: Grocery|Tag: , , , |

Bari – Riduzione della produttività media per ettaro e diffusione della Xylella hanno fortemente danneggiato la produzione olivicola della Puglia. La regione, capofila per la produzione nazionale di olio d’oliva, negli ultimi 15 anni ha infatti subìto una flessione del 43%. A livello nazionale, invece, si registrano cali del 27% nell’ultimo decennio. I dati di settore, rilevati da Banca d’Italia, “fotografano in maniera impietosa la totale mancanza di politiche adeguate negli ultimi 15 anni per un settore che è strategico per il valore culturale, ambientale ed economico”, spiega Nicola Ruggiero, presidente di Oliveti d’Italia, consorzio di agricoltori, cooperative e frantoiani, sulle pagine del Corriere L’Economia. A gravare su una riduzione simile della produttività sono le ridotte dimensioni delle imprese, gli elevati costi di gestione degli oliveti e un’inadeguata remunerazione nei confronti dei produttori. “Il percorso si potrebbe invertire a patto che le risorse siano utilizzate in maniera più seria e specifica, tutelando realmente le produzioni Dop e Igp di qualità, promuovendo contratti di filiera territoriale che possano rendere l’olivicoltura moderna e che richiedono investimenti in formazione tecnologica e assistenza tecnica per l’efficientamento energetico”, conclude Ruggiero.

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