• Salvatore (Orange Capital): “Con Gelit diamo il nostro contributo all’evoluzione del comparto agroalimentare”

Salvatore (Orange Capital): “Con Gelit diamo il nostro contributo all’evoluzione del comparto agroalimentare”

2025-01-23T11:18:41+02:0023 Gennaio 2025 - 11:17|Categorie: Surgelati|Tag: , , |

Meda (Mb) – Gelit, realtà italiana attiva nel campo dei surgelati che ha chiuso il 2024 con un fatturato di 72 milioni di euro, è stata recentemente acquistata da Orange Capital Development, società di investimento industriale con sede a Milano (leggi qui). La holding ha acquisito il 100% del capitale dell’azienda di Cisterna di Latina (Lt). Il Ceo e fondatore Davide Salvatore ci spiega i motivi che stanno dietro alla decisione di entrare nel mondo del frozen food: “Si tratta di un ambito ricco di potenzialità”, afferma, “dove c’è un ampio margine per innovare e crescere, all’insegna di un business che sia anche sostenibile per l’ambiente e le persone”. A suo avviso, “il settore agroalimentare, in Italia, è ricco di eccellenze, ma anche estremamente frammentato. Le aziende hanno bisogno di investire per crescere, anche perché il mondo del food è in forte trasformazione e le possibilità di rinnovarsi non mancano. Infatti, se si guarda al food service, si nota che le imprese hanno bisogno di razionalizzare i costi e garantire, allo stesso tempo, standard di qualità sempre più elevati. Proprio qui entra in gioco il frozen food. Se si guarda al retail, ancora, è evidente che sempre più i consumatori cercano ricette facili e veloci da preparare, ma anche di qualità e, in misura non minore, variegate. Anche in questo caso, gli alimenti surgelati rappresentano una soluzione ottimale”. Con l’acquisizione di Gelit, dunque, Orange Capital crede di poter dare il suo contributo ai cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo agroalimentare: “Il frozen food permette di avere ingredienti, ricette e piatti pronti facili e veloci da preparare, privi di qualsiasi conservante che non sia il freddo, con una qualità che supera persino quella dei prodotti freschi. Non solo: i surgelati consentono di avere una produzione standardizzata e costante, con un notevole abbattimento dei costi e degli sprechi. Infine, con questi prodotti possiamo dare al consumatore anche quella varietà che sempre più cerca a tavola. È ovvio che tutto questo funziona solo se c’è la capacità di produrre un cibo di qualità: se manca la qualità, tutto il discorso crolla come un castello di carte”.

L’intervista completa sarà pubblicata sul prossimo numero di Surgelati&Consumi.

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