Milano – Riforma sì, ma senza stravolgere un sistema che funziona. È questa, in estrema sintesi la posizione del presidente di Confcommercio, Calo Sangalli (nella foto), sulla riorganizzazione delle Camere di commercio, espressa in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera. La riforma, promossa dal ministro Madia, prevede la riduzione degli enti da 105 a 60 e un taglio progressivo dei contributi, che arriverà al 50% nel 2017. Proprio le minori risorse a disposizione rappresentano, per Sangalli, la sfida più difficile che rischia di penalizzare una delle amministrazioni pubbliche “più efficienti del Paese”. Per il numero uno della Confcommercio l’entità dei tagli rischia, infatti, di condizionare l’operatività di un organizzazione che sostiene soprattutto le piccole e medie imprese e che ha già promosso autonomamente un processo di riqualificazione.
Sangalli frena sulla riforma delle Camere di commercio
RepartoGrafico2016-02-03T10:18:04+01:003 Febbraio 2016 - 10:18|Categorie: Mercato|Tag: Camere di commercio, carlo sangalli, confcommercio, Marianna Madia|
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