Roma – Il settore avicolo italiano avrà ora un punto di coordinamento ufficiale: il Tavolo di filiera. Lo ha annunciato il sottosegretario al Masaf, Patrizio Giacomo La Pietra, durante un incontro al Mercato Avicunicolo di Forlì promosso da Assoavi e Fieravicola.
L’obiettivo, ora, è avviare tavoli operativi per costruire un piano strategico condiviso per carni bianche e uova, ottimizzando le risorse disponibili e i finanziamenti già stanziati nel contesto di Coltivitalia. La Pietra ha sottolineato l’importanza della collaborazione della filiera, centrale e autosufficiente nel panorama zootecnico nazionale, per affrontare le sfide internazionali e rafforzare il comparto, in salute secondo dati su produzione, consumi ed export.
Stefano Gagliardi, direttore di Assoavi, ha ricordato il peso economico del settore: oltre 7.500 milioni di euro tra fase agricola e industriale, circa 600 milioni di capi e 42 milioni di ovaiole allevati nel 2024, export in crescita del 5,3% e consumi di carni bianche a 22 kg pro-capite, +2 kg negli ultimi dieci anni. In questo contesto, l’edizione 2027 di Fieravicola, in programma al Rimini Expo Centre, sarà la principale vetrina internazionale del comparto, mentre nel 2026 sono previste giornate avicole a Forlì per mantenere aggiornati operatori e istituzioni, con Stefano Gagliardi come riferimento scientifico.
