SPECIALE WORLD OF FOOD BEIJING
Josè Cartellone (Grupo Benicio): “Grandi potenzialità per l’export di vino e aceto”

2014-11-26T18:00:56+02:0026 Novembre 2014 - 17:59|Categorie: Vini|Tag: , , , , , |

Pechino (Cina) – Una storia che parte dall’Argentina, passa dall’Italia e arriva fino in Cina quella che conduce Josè Cartellone, tra i titolari del Grupo Benicio, a presentare vino italiano al World of Food Beijing. Famiglia siciliana emigrata in Argentina, nella zona di Mendoza, dove ha costruito una società con interessi ramificati in diversi settori (tra cui il vino), è tornata da alcuni anni ad investire in Italia, dove ha acquistato un’azienda vinicola in Toscana (che opera con diversi marchi, tra cui Camperchi) e un acetificio in provincia di Modena (con brand Note di nero): “Certamente non è semplice proporre il vino italiano ai cinesi, perché sono abituati a un vino meno complesso, soprattutto di provenienza francese, spagnola e cilena”, spiega Cartellone. “Sono certo che dopo un periodo di necessaria conoscenza del prodotto, ci sono tutte le potenzialità per una crescita repentina. Stesso discorso per l’aceto: prodotto adattissimo al consumatore cinese, che apprezza molto il sapore agrodolce”. L’impatto con la manifestazione è positivo: “Siamo entrati in contatto con diversi operatori, che hanno mostrato grande interesse per le nostre produzioni”.

Foto, da sx: Noodle Yang e José Cartellone

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