Treviso – Stefano Zanette, numero uno del Consorzio di tutela del Prosecco Doc, interpellato dal Corriere della Sera in merito ai sequestri effettuati dalle autorità nel mondo del vino Veneto, ha confermato: “Si tratta dei controlli di ruotine, non solo per il Prosecco ma per tutti i vini d’Italia. A volte si possono trovare manchevolezze nei registri o altre irregolarità amministrative. Chi ha sbagliato deve pagare. Ma ci tengo a dire che noi sosteniamo questi controlli, siamo all’interno di un sistema sano e certificato, ogni bottiglia corrisponde a un chilo d’uva”. Sulla stessa linea anche il pensiero del governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha dichiarato: “Se qualcuno ha sbagliato è ovvio che deve pagare. A me risulta che siamo ancora nell’ambito dei controlli che giustamente i Nas fanno tutti gli anni per verificare la congruità delle denunce. Per il momento siamo ancora la Doc più grande d’Italia e del mondo”.
Stefano Zanette (Consorzio Prosecco Doc): “Siamo all’interno di un sistema sano e certificato”
RepartoGrafico2015-10-05T11:22:36+02:005 Ottobre 2015 - 11:22|Categorie: Vini|Tag: Consorzio di tutela del Prosecco Doc, corriere della sera, luca zaia, Prosecco, Stefano Zanette|
Post correlati
Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, confermato il nuovo CdA per il triennio 2025-2027
21 Maggio 2025 - 14:35