Milano – “In una fase di debolezza della spesa, il largo consumo evidenzia un discreto dinamismo grazie ad alcune tendenze che credo rimarranno anche nel 2025″, spiega Maniele Tasca, direttore generale Gruppo Selex, a Corriere Economia. “Tra queste lo spostamento degli acquisti verso prodotti a maggior valore in termini di servizio, tipo i piatti pronti, e con formulazioni e materie prime che rispondono a una maggior attenzione al benessere. Il mercato, comunque, avrà una crescita contenuta, entro il 2-3%”.
Qual è il piano del gruppo per i prossimi anni? “Grazie a un investimento di 500 milioni di euro si precede l’apertura di 67 nuovi punti vendita, per circa 103mila metri quadri. A questi si aggiungono le 114 unità con progetto di ristrutturazione […]. Punteremo prevalentemente sul formato supermercato, ma anche su superstore e cash&carry”. Per il 2025, prosegue Tasca, l’obiettivo è “raggiungere un fatturato di 22 miliardi di euro (+4,3% rispetto al 2024)”.
La private label, continua il direttore generale, “è uno degli strumenti fondamentali che abbiamo a disposizione per rendere i nostri punti vendita distintivi. Oltre la private label, i reparti freschissimi, i localismi, la qualità del personale e i prezzi convenienti completano gli ingredienti che le diverse insegne mixano con ricette differenti sul territorio”. In questo momento la qualità delle PL e il prezzo conveniente sono i fattori che “limitano la migrazione verso i discount”.