Roma – Confagricoltura accoglie con grande soddisfazione l’esito del negoziato tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione che ha portato al raggiungimento di un accordo provvisorio sul regolamento per le Nuove Tecniche Genomiche (NGT).
“L’intesa segna un punto di svolta fondamentale per l’agricoltura europea, stabilendo un quadro legislativo chiaro che punta a migliorare la competitività del settore agricolo”, si legge nella nota di Palazzo della Valle. “Un aspetto centrale dell’accordo, che recepisce una precisa richiesta di Confagricoltura, riguarda il trattamento delle piante ottenute tramite NGT di categoria 1. Il testo conferma infatti il principio che tali piante sono equiparate a quelle convenzionali e, di conseguenza, non saranno soggette ad alcuna etichettatura specifica. Le autorità nazionali dovranno verificare l’appartenenza alla categoria 1, ma tale controllo non sarà richiesto per le generazioni successive, evitando così inutili complicazioni burocratiche per gli operatori”, Tra i rilievi portati al testo dall’associazione, la necessità, in merito alle NGT di categoria di 2, di “mantenere alta l’attenzione affinché tali misure non si traducano in oneri troppo elevati per i produttori. Costi eccessivi o vincoli sproporzionati rischierebbero infatti di disincentivare la coltivazione, vanificando i benefici dell’innovazione; servono linee guida equilibrate per non creare distorsioni nel mercato unico”.