Transizione 5.0 (6): polizza obbligatoria per i certificatori nella bozza del decreto attuativo

2024-06-19T12:09:42+02:0019 Giugno 2024 - 12:09|Categorie: Tecnologie|Tag: , , , |

Roma – Tra le novità che riguardano il tanto atteso piano nazionale Transizione 5.0, le cui linee guida operative si trovano ancora al vaglio del Mef benché una prima bozza abbia iniziato a circolare (leggi qui), c’è l’obbligatorietà per i soggetti certificatori di dotarsi di una polizza assicurativa. L’obiettivo sarebbe “tenere indenni le imprese in caso di errate valutazioni di carattere tecnico ovvero di non veridicità delle certificazioni da cui consegue la decadenza dal beneficio”.

Le certificazioni tecniche saranno redatte e da uno o più valutatori indipendenti sulla base dei modelli messi a disposizione dal Gse. Sarà richiesta una certificazione ex-ante che dettaglierà la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti (con informazioni sulla struttura produttiva e i relativi processi, sulla riduzione dei consumi energetici, gli indicatori e gli algoritmi di calcolo utilizzati, nonché i criteri per la definizione dell’eventuale scenario controfattuale); e una certificazione ex-post, che definirà l’effettiva a realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto (incluse eventuali variazioni intervenute nel corso della realizzazione del progetto e consumi energetici effettivamente conseguiti).

Questa, in linea di massima, la procedura prevista dalla bozza: per l’accesso al beneficio l’impresa trasmetterà una comunicazione preventiva contenente le informazioni relative al progetto di innovazione (data di avvio e completamento, investimenti agevolabili e relativo ammontare, importo del credito d’imposta potenzialmente spettante ecc.). Il Gse, verificata la completezza dei documenti, comunicherà entro 5 giorni all’impresa l’importo del credito d’imposta prenotato nel limite delle risorse disponibili. A seguito dell’avvenuta prenotazione, l’impresa trasmetterà comunicazioni periodiche volte a confermare l’avanzamento del progetto, che saranno oggetto di controllo da parte del Gse. A seguito del completamento del progetto di innovazione – e in ogni caso entro il 28 febbraio 2026 – l’impresa trasmetterà apposita comunicazione di completamento. Entro 10 giorni, verificati il corretto caricamento dei dati e la completezza dei documenti, il Gse comunicherà all’impresa l’importo del credito d’imposta utilizzabile in compensazione, che non può in ogni caso eccedere l’importo del credito d’imposta prenotato.

 

 

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