Milano – Con alle spalle 12 trimestri consecutivi di crescita il Ceo di Avolta, Xavier Rossinyol, si dice fiducioso verso il futuro nonostante le incertezze legate all’attuale scenario geopolitico e al suo impatto sul mondo travel retail. La società, nata nel 2023 dall’unione di Autogrill e Dufry, vede infatti transitare ogni anno dai suoi punti vendita 2,5 miliari di passeggeri, come racconta Rossinyol in un’intervista rilasciata a Repubblica.
“Questo è un business in costante crescita, e avere una forte diversificazione a livello geografico e a livello di offerta ci consente di contrastare i rischi geopolitici, le fluttuazioni valutarie, e di garantire ricavi in aumento del 5-7% l’anno”, spiega Rossinyol, secondo cui “a guardare gli investimenti in infrastrutture e flotte aeree”, se nel 2024 c’erano 9,5 miliardi di passeggeri in volo, in totale salirà a 18,7 miliardi nel 2045.
A causa dei conflitti i viaggi in Europa occidentale stanno registrando le maggiori affluenze, mentre per la prima volta dopo molto tempo si registra un calo nei voli verso gli Stati Uniti. “Lì la paura di una recessione, che man mano che si chiariscono gli accordi sui dazi va calando, ha indotto gli americani a tagliare sui viaggi”, afferma ancora. “Detto questo, dal nostro osservatorio, l’Italia anche con il dollaro debole resta una delle mete preferite dei turisti americani”.
I prodotti più acquistati nei punti vendita italiani? “Il parmigiano reggiano sotto vuoto, il limoncello, e tra i voli spopola il tiramisù. Nel resto del mondo vendiamo in prevalenza profumi e alcolici, in Italia la spesa dei viaggiatori stranieri si concentra in modo particolare sul cibo e sul vino”.
