Asti – Si è concluso il percorso di riconoscimento comunitario del Nizza Docg. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Ue, la Denominazione va definitivamente ad aggiungersi a quelle tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato. Termina così l’iter burocratico iniziato nel 2014 per richiedere il riconoscimento a Docg di quella che, dal 2008, era una sottozona della Barbera d’Asti. “Siamo ovviamente felici di questo riconoscimento, che consente ai produttori del Nizza Docg di fregiarsi di un marchio di qualità riconosciuto a livello mondiale”, dichiara Filippo Mobrici, presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato. “L’obiettivo è quello di realizzare una Barbera in purezza di qualità, sfruttando la vocazione di questi terreni. Si spiegano così le rigide previsioni del disciplinare, che nel limitare a 70 i quintali di uva per ogni ettaro di vigneto, impone un invecchiamento minimo in botti di legno, che oscilla tra i 18 e i 30 mesi”.
Una nuova Denominazione per l’Italia del vino: il Nizza è ufficialmente una Docg
RepartoGrafico2019-02-20T10:38:12+01:0020 Febbraio 2019 - 15:30|Categorie: Vini|Tag: Barbera, Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Denominazione, Italia, Nizza Docg, vino|
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