Verso Vinitaly.USA (5-6 ottobre): le aziende italiane, i consorzi e i buyer che saranno in fiera a Chicago

2025-08-28T16:14:47+02:0028 Agosto 2025 - 16:14|Categorie: Vini|Tag: , , , , |

Chicago (Usa) – Si avvicina la seconda edizione di Vinitaly.USA, la manifestazione promossa da Veronafiere-Vinitaly, ITA – Italian Trade Agency, Fiere Italiane e Camera di commercio italiana americana del Midwest-Chicago in programma al Navy Pier di Chicago il 5 e 6 ottobre.

Alla manifestazione sono attesi quasi 250 espositori tra cantine e consorzi, con un fatturato aggregato di circa 7,2 miliardi di euro. Tra i produttori figurano Antinori, Famiglia Cotarella, Frescobaldi, Ferrari, Zonin, Bellavista, Berlucchi, Planeta, Allegrini, Angelini Wines & Estates, Pasqua, Masciarelli, Feudi di San Gregorio, Varvaglione, San Polo, Tasca d’Almerita, Rocca delle Macìe e Tommasi. Presenti anche i ‘big’ del Prosecco – come Mionetto, Villa Sandi, Spumanti Valdo – oltre che dei grandi gruppi e cooperative come Giv, Nosio (Mezzacorona) e Cantine di Verona.

Diversi anche i consorti e le regioni che hanno già confermato la loro presenza. Tra questi: i Consorzi del Prosecco Doc, di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, dell’Asti Docg, della Valpolicella, del Brunello di Montalcino, Custoza, Chiaretto e Bardolino, Lugana, Garda, oltre alla collettiva di Umbria Top e alla rappresentanza della Doc Sicilia. Tra le regioni, il Veneto, la Sardegna, il Friuli, l’Enoteca regionale Emilia-Romagna e il Lazio.

“Stiamo riscontrando una forte motivazione da parte di molte tra le principali imprese del vino italiano “, afferma il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo. “C’è la consapevolezza che alla difficoltà delle tariffe si debba rispondere con una maggior presenza e promozione”.

In corso anche la campagna di iscrizione da parte degli importatori e dei buyer americani. Tra questi Volio Fine Wine Imports, Vias, Terlato Wines, More Than Grapes – wine imports, Winebow fine wines – spirits e Eagle Eye Wines hanno già aderito alla seconda edizione di Vinitaly.USA.

“Un risultato ancora parziale ma già significativo dell’attenzione del mercato americano verso il vino italiano”, secondo il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini. “Facendo sistema tra istituzioni, consorzi e aziende, possiamo trasformare anche le fasi più complesse del mercato in opportunità di crescita e di consolidamento delle relazioni commerciali”.

 

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