Roma – I produttori siciliani avranno la possibilità di etichettare con il sinonimo “Lucido” i vini ottenuti dalle varietà Catarratto bianco comune e Catarratto bianco lucido coltivate nel territorio della Regione Sicilia. La decisione arriva dopo due anni di trattative portate avanti a livello regionale e nazionale dal Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. Interpretando le esigenze dei produttori vinicoli siciliani, il Consorzio si è fatto carico della necessità di trovare un’alternativa al nome “Catarratto”, che risultava, specie nei mercati internazionali, di scarso appeal o difficilmente pronunciabile. Da qui la scelta di fare ricorso a “Lucido”, termine usato anticamente in Sicilia per indicare entrambe le diverse varietà. “Il nostro dialogo con il ministero continuerà a essere proficuo”, commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. “È infatti in discussione in questo periodo la modifica del nostro disciplinare di produzione che speriamo arrivi nel più breve tempo possibile”. Le due varietà di uva, Catarratto bianco comune e Catarratto bianco lucido, con rispettivamente 16.659 e 14.125 ettari rappresentano insieme circa il 30% della superficie regionale vitata.
Via libera del Mipaaft al sinonimo “Lucido” per due varietà di Catarratto
RepartoGrafico2023-06-29T13:00:38+01:0010 Dicembre 2018 - 09:00|Categorie: Vini|Tag: Catarratto, Catarratto bianco comune, Catarratto bianco lucido, Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Lucido, mipaaft|
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