Chicago (Usa) – La seconda edizione di Vinitaly.USA, in scena al Navy Pier di Chicago il 5 e 6 ottobre, si chiude con numeri in positivo: +47% rispetto all’edizione 2024 gli operatori presenti, a quota 2.200, e un totale di 250 espositori (+20%).
Organizzato da Veronafiere-Vinitaly con ITA – Italian Trade Agency, Fiere Italiane e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest-Chicago, “Vinitaly.USA ha saputo rispondere con determinazione e progettualità al contesto di incertezza che ha permeato questo ultimo anno”, commenta il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo. “Un successo del sistema Paese, a iniziare dalla presenza del governo con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, del presidente di ITA-Italian Trade Agency, Matteo Zoppas, delle istituzioni e delle associazioni di categoria”.
L’impegno di Veronafiere per la promozione del vino italiano nel mondo non si esaurisce con la tappa negli USA. Da qui al prossimo Vinitaly di Verona (12-15 aprile 2026) è fitto il calendario di preview, roadshow e iniziative fieristiche in località come Giappone (Tokyo, 17 e 18 novembre), Serbia con Vinitaly @Wine Vision by Open Balkan (Belgrado, 22-25 novembre), Albania (Tirana, 26 novembre). Il 2025 si chiuderà con Vinitaly Preview in Thailandia (Bangkok) e India (dicembre). Ad oggi, il calendario estero 2026 di Veronafiere prevede Vinitaly Roadshow India (Mumbai e Panaji – Goa, 16 e 18 gennaio 2026), per proseguire poi in Polonia (Varsavia, fine gennaio 2026) e in Norvegia (Oslo, febbraio). L’Asia torna al centro della strategia di internazionalizzazione a marzo con Vinitaly China Chengdu (22-25 marzo).
In foto, al centro, il ministro Francesco Lollobrigida. Alla sua destra Matteo Zoppas e Federico Bricolo