Treviso – Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, non ci sta e replica con fermezza a Col Vetoraz, per la scelta dell’azienda vinicola di eliminare la dicitura ‘Prosecco’ dalle proprie etichette e confezioni, conservando la sola indicazione territoriale ‘Valdobbiadene Docg’. “Togliere la parola ‘Prosecco’ dalle etichette è una partita che riguarda i produttori. Ovviamente dovrà essere modificato il disciplinare. Personalmente penso che togliere repentinamente il nome dalle etichette farà spostare gli acquirenti, soprattutto all’estero”, esordisce Zaia. Che, poi, aggiunge: “È inaccettabile sentir dire che il decreto del 2009, che io feci da ministro, è stato fatto per fini politici. Non è così. Si tratta di un decreto condiviso con il territorio, che, per dirla tutta fino in fondo, ha permesso a noi trevigiani e al Friuli Venezia Giulia, in virtù di una legge europea, di utilizzare in esclusiva il nome sulle etichette. […] Per questo motivo, siamo passati da 250 a 650 milioni di bottiglie di oggi, ed è giusto che i produttori, con responsabilità riconoscano questo. Quindi un mio appello ai Consorzi che si facciano sentire su questa partita, perché rappresentano i produttori. È inaccettabile sentir dire che con il decreto del 2009 il Prosecco ci ha rimesso”.
Zaia (Regione Veneto): “Inaccettabile sentir dire che con il decreto del 2009 il Prosecco ci ha rimesso”
RepartoGrafico2023-06-16T10:27:40+01:0011 Settembre 2019 - 15:50|Categorie: Vini|Tag: col vetoraz, Prosecco, valdobbiadene Docg|
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