Roma – Continua il dibattito sull’aumento dell’Iva agevolata nella ristorazione. Milioni di italiani, infatti, pranzano fuori casa, per necessità legate a lavoro o studio. Per questo motivo, l’aumento dell’Iva agevolata andrebbe a colpire proprio questa categoria di consumatori. Ma mangiare non è un lusso e non è questa la strada da seguire per far ripartire i consumi. Si esprime, a tal proposito, Lino Stoppani, presidente della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe): “Se qualcuno stesse pensando di aumentare l’Iva sulla ristorazione deve sapere che ogni giorno 12 milioni di persone pranzano fuori casa per motivi di lavoro o di studio. Per queste persone sarà difficile se non impossibile evitare gli effetti di un aumento della tassazione che impatterà negativamente sui prezzi. Come se non bastasse avremo un effetto recessivo sull’unico settore che ancora mostra segni di vitalità nell’ambito della filiera agroalimentare. Una politica lungimirante spinge la crescita, non la frena”.
Aumento Iva per la ristorazione, Fipe: “Pesa su tutte le famiglie. Rischio recessione”
RepartoGrafico2023-06-16T12:03:47+02:009 Ottobre 2019 - 16:39|Categorie: Mercato|Tag: Aumento Iva, fipe|
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