Dl crescita: sanzioni fino a 50mila euro per i marchi storici che chiudono o delocalizzano

2019-06-13T14:54:01+02:0012 Giugno 2019 - 11:11|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – Cambiano le carte in tavola per i ‘marchi storici’. Mentre in precedenza non erano previste sanzioni (leggi qui), un emendamento del M5s al Decreto Crescita, approvato ieri dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, ha introdotto possibili multe fino a 50mila euro per i titolari di marchi registrati in Italia da ameno 50 anni che intendono chiudere o delocalizzare l’azienda. Non solo. Tutte le società che rientrano in questa categoria, anche quelle non registrate all’apposito registro che nascerà al Mise, avranno l’obbligo di comunicare le azioni che intendono intraprendere. Approvate anche le agevolazioni per l’ampliamento o la riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi nei comuni con meno di 20mila abitanti (pari alla somma dei tributi comunali, per quattro anni), oltre a quelle per l’economia circolare (sconti e crediti d’imposta per le imprese attente al tema degli imballaggi e del riciclo). Infine, un emendamento della Lega apre le Sis (società di investimento semplice) anche a soggetti diversi dagli investitori professionali. Entro venerdì le Commissioni citate dovrebbero chiudere le votazioni del Decreto e passare il provvedimento all’esame della Camera.

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