New York (Usa) – Rivoluzione salutista negli States. Nell’ambito della riforma sanitaria sembra infatti che sia previsto di indicare le calorie di una pizza Napolitana piuttosto che di una Pepperoni. L’obbligo è previsto per le catene con più di 20 negozi, alcune delle quali si sono, però, ribellate alla proposta, nel timore che l’indicazione delle calorie possa determinare una riduzione degli acquisti. Come riportato oggi dal Corriere della Sera, in America ogni anno si vendono tre miliardi di pizze. Il mercato si divide tra operatori indipendenti (pari al 60%) e le catene. Qui la fanno da padrona quattro grandi gruppi: Pizza Hut, Domino’s Pizza, Papa John’s e Little Caesars. La rivolta contro l’obbligo di indicazione delle calorie è guidata proprio Domino’s Pizza. Che, a fronte dell’ampia varietà di pizza proposte nei suoi menù, considera impossibile soddisfare la richiesta avanzata. (NC)