Roma – Tornano d’attualità nel settore food le etichette a semaforo, il sistema di indicazioni nutrizionali con codici colore introdotto su base volontaria, tempo fa, dalla distribuzione inglese. E che già aveva sollevato un vespaio di polemiche e portato l’Ue all’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti del governo inglese, oggi in via di chiusura (leggi qui). La notizia che sta circolando in queste ore, infatti, è che alcuni colossi multinazionali del food&beverage, del calibro di Coca Cola, Nestlè e Unilever, sarebbero in procinto di appoggiare l’introduzione di questo sistema. Fin da subito, l’etichetta a semaforo è stata particolarmente osteggiata dal governo italiano. “Scriveremo ancora anche nelle prossime ore alla Commissione Ue, chiedendo di intervenire per impedire la diffusione di un elemento così distorsivo del mercato”, ha subito commentato il ministro Maurizio Martina, titolare delle Politiche agricole. “Ribadiremo con forza il nostro no a questo sistema a semaforo, che provoca danni economici e d’immagine ai nostri prodotti, non porta alcun beneficio per i consumatori e non promuove uno stile alimentare equilibrato o una dieta sana, classificando i cibi con parametri discutibili e approssimativi”.
Etichetta a semaforo, il ministro Martina: “Ribadiremo con forza all’Ue il nostro no a questo sistema”
RepartoGrafico2017-03-09T16:20:32+02:009 Marzo 2017 - 12:46|Categorie: Mercato|Tag: Coca-cola, etichette a semaforo, Maurizio Martina, ministero politiche agricole, Nestlé, Ue, Uk, unilever|
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