Mazzetti d’Altavilla: cresce il consumo ‘in rosa’ della grappa

2020-07-08T10:45:47+02:008 Luglio 2020 - 10:45|Categorie: Luxury|Tag: |

Altavilla Monferrato (Al) – Nel cuore delle colline del Monferrato, al centro di un territorio patrimonio Unesco fatto di vigne, campi di girasoli e borghi a macchia di leopardo, si trova la distilleria Mazzetti d’Altavilla, azienda che dal 1846 si pone come simbolo di eccellenza per il mondo della grappa. Il successo del brand dura nel tempo, grazie a una gamma di prodotti vastissima e sempre aggiornata che riesce a coniugare tradizione e innovazione. I profumi del Monferrato e delle sue uve tipiche, come barbera, moscato e ruchè, si uniscono nel bicchiere a speziature originali conferite da un uso sapiente dell’affinatura, che talvolta avviene con passaggi dello stesso distillato in diverse barrique, come nel caso della grappa riserva Segni. Non mancano poi gin, acqueviti, liquori aromatizzati e prodotti dolciari come panettoni e colombe, cioccolatini, caramelle. L’obiettivo è quello di anticipare sempre i nuovi trend e di intercettare il consumatore del futuro. Consumatore che, a sorpresa, è giovane, consapevole e di sesso femminile. Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti, titolari dell’azienda, commentano: “La maggior consapevolezza che si è diffusa negli ultimi anni circa il mondo dei distillati ha contribuito a creare un pubblico più preparato ed esigente, meno ancorato ai retaggi passati legati alla grappa. Ciò ha portato ad un consumo responsabile, finalizzato ad apprezzare la ricchezza sensoriale della grappa e ha, allo stesso tempo, portato a innovative opportunità di utilizzo dei distillati come ad esempio nella miscelazione e nell’abbinamento culinario. Parallelamente abbiamo assistito in questi ultimi anni all’affacciarsi del pubblico più giovane ai distillati, fenomeno che ha fatto seguito al notevole incremento di interesse da parte del pubblico femminile. Il consumo ‘in rosa’ è la riprova del percorso di nobilitazione che ha riguardato la grappa in questi ultimi decenni e che ha avuto come protagoniste spesso anche donne distillatrici. Nella nostra realtà, ad esempio, la piena operatività delle donne in azienda risale alla generazione che ci precede e ha potuto accompagnare i tanti cambiamenti che il prodotto ha vissuto nei tempi più contemporanei”.

In foto, da sinistra: Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti

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